La medaglia in questione viene riconosciuta dallo Stato a coloro che hanno subito la deportazione nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale; a simboleggiare quanto detto su un lato della medaglia è inciso il nome del beneficiario circondato da un filo spezzato.
Durante la breve ma ripetiamo significativa cerimonia sono stati raccontati al sig. Prefetto, dai familiari presenti, alcuni episodi relativi a quel periodo di atroci sofferenze che Ottavio, a volte con difficoltà e commozione aveva a Sua volta raccontato; il sig. Prefetto ha ascoltato con attenzione citando a Sua volta alcuni episodi simili che hanno toccato la Sua famiglia e ha posto la Sua attenzione principale sulla necessità che la memoria storica delle sofferenze, che la generazione alla quale Ottavio apparteneva ha conosciuto a causa della guerra, non vada perduta ma anzi serva da monito e insegnamento alle generazioni future.
Ringraziando La Redazione di GiglioNews porgiamo un sincero saluto.
Angelo e Argentino Stefanini
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