COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

IMU E TARES DUE STANGATE IN PIENA ESTATE PER FAMIGLIE E IMPRESE, CON VACANZE A RISCHIO


Nei giorni scorsi avevamo chiesto pubblicamente al Comune notizie sulla nuova tassa (TARES) entrata in vigore quest'anno. Più precisamente era stato chiesto al Sindaco ovvero al responsabile di Etruria Servizi (che gestisce il servizio di riscossione dei tributi comunali) in aggiunta alla “nota informativa”  allegata al comunicato pubblicato il 16 gennaio u.s., di fare alcuni esempi di calcolo, solo a titolo di esempio, che avrebbero dovuto dare una indicazione di massima, quali:

1. Quanto pagherà un bar con superficie interna di 50 mq e superficie esterna di 50mq?
2. Quanto pagherà un ristorante con area interna di 100 mq?
3. Quanto pagherà un cittadino residente per una casa di 50mq?
4. E un non residente ?
5. E' possibile fare una tabellina con degli esempi esplicativi che rendano l'idea per le diverse tipologie di utenza?

Il sindaco non risponde alle nostre domande ma, con un articolo apparso sul quotidiano IL TIRRENO (allegato), riporta solo notizie facilmente reperibili sulla stampa e siti internet, giungendo a conclusione che la “tassa è pesante e va cambiata” e, “chiede ai parlamentari che saranno eletti di ripensarci. o, quantomeno, di rivedere i criteri di applicazione”.

Vale la pena di rilevare una evidente dissociazione dalla realtà, perché il Sindaco, alcuni giorni prima non ha risposto alle nostre istanze, in quanto “non poteva fare alcuna previsione per mancanza di dati”, mentre nell'articolo su Il Tirreno parla di aumenti dal 30 al 50%. Ora che ha acquisito i dati finanziari, rinnoviamo l'istanza e, restiamo - insieme ai contribuenti - in attesa di una Sua gradita risposta.

Quanto all'appello di questi giorni rivolto dal sindaco Ortelli ai parlamentari che saranno eletti, di rivedere i criteri di applicazione della tassa, pur apprezzando l'iniziativa, c'è da rilevare che, ultimamente, il sindaco Ortelli si è distratto dalla politica nazionale perché della Tares oggi non parla nessun parlamentare (che poi sono sempre gli stessi domani, Berlusconi compreso), mentre tutti hanno focalizzato l'attenzione a ridurre o eliminare l'IMU. Ecco perché è vano e illusoriol'appello” del primo cittadino che qualche nuovo parlamentare possa occuparsi della Tares che già naviga verso la prima maxi rata di luglio 2013. Piuttosto, si impegni a tenere bassi i costi dei servizi.

Contrariamente a quanto affermato dal sindaco Ortelli che vorrebbe scaricare solo sul Governo Monti  l'innalzamento della pressione raggiungendo  livelli record, va precisato che  la TARES è nata con lo schema correttivo dal decreto sul federalismo fiscale municipale approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 ottobre 2011 (Governo Berlusconi), con alcune differenze apportate successivamente con il Decreto “Salva Italia” (Governo Monti).

Auspichiamo, in ogni caso, che l'Amministrazione Comunale nella definizione del nuovo tributo non vada ad appesantire ulteriormente i bilanci delle famiglie e delle imprese cercando di contenere al massimo il costo del servizio di raccolta e dello smaltimento dei rifiuti (ad esempio: la rivisitazione della spesa (alta) dello spazzamento stradale e la riduzione della spesa della raccolta rifiuti conseguente la contrazione del turismo di questi ultimi anni ovvero altri servizi che possono apparire esosi); in particolare, poi, chiediamo che, nel definire il costo per la componente dei servizi cosiddetti indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, verde pubblico), si applichi l'aliquota minima di trenta centesimi per metro quadrato, razionalizzando la spesa annua, per garantire maggiori servizi a costi minori.

Non c'è bisogno di ricordare che la crisi finanziaria, il naufragio della Concordia, l'aumento delle tariffe del trasporto marittimo, la tassa di sbarco, l'IMU (acconto di giugno)  e la TARES ( maxi rata a luglio) metteranno in serio pericolo non solo i bilanci dei residenti ma anche quello dei turisti e quello delle imprese locali, con effetti devastanti per la stagione turistica 2013 e sull'intera economia turistica dell'Isola.