Egregio signor sindaco,
sono dieci anni che io e mio marito trascorriamo le ferie estive all'isola del Giglio.Dopo aver visitato le maggiori isole del mediterraneo ci siamo innamorati di questa perla: la vista del faraglione allo scollinamento arrivando dal porto è una emozione che che ogni anno si rinnova. Col passare del tempo si sono rinsaldati rapporti di amicizia sincera sia con altri villeggianti, sia con i residenti Gigliesi.
Tutto questo ci fa sentire a casa. Ed è con viva preoccupazione che abbiamo accolto la notizia della prossima istituzione dell'AMP. Noi infatti viviamo il mare con un piccolo gommone, in particolare mio marito, che coglie l'occasione per dedicarsi alla pesca sportiva. Osservando le nuove normative e le aree individuate da codesta amministrazione, si rende evidente come la pesca sportiva praticata dai villeggianti ne sia fortemente limitata, questo nonostante nell'articolo del 10 marzo 2007 su giglionews Lei si prodighi a rassicurare la popolazione, residente e non , sulla fruibilità dell'isola per gli appassionati della pesca sportiva, subacquea e della nautica in generale.
Se le norme future saranno quelle che ho potuto leggere sul sito dell'isola saremo costretti trovare un altro luogo ove passare le vacanze ( e come noi, glielo assicuro, molti altri amici dei quali ho potuto apprendere le intenzioni).
Non è vietando la pesca, il transito di piccole unità da diporto, delle imbarcazioni a remi o a vela, da parte dei villeggianti, che si difende l'ambiente (basta pensare a quello che può essere il prelievo ittico di tali categorie in rapporto al tempo trascorso sull'isola). Sicuramente si penalizza il turismo, in quanto, come lei dovrebbe ben sapere, l'isola, seppur bellissima, non è amata certamente per le sue poche spiagge, bensì per il mare e per la possibilità di trascorrervi le giornate, praticando per lo più lo sport della pesca. Le suggerirei, piuttosto, se veramente le interessa il bene del Giglio, di porre un limite alla cementificazione dell'isola, di far controllare i fumi di scarico dei mezzi pubblici, di migliorare le tubature fognarie, di posizionare più bidoni per la spazzatura (dal numero dei quali si può intuire il livello di civiltà di un Paese), far sistemare le strade dissestate ecc. ecc.
Cordiali saluti
Nicoletta Bozzo e Alberto Libero
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