Egregio Signor Sindaco, sono un estimatore del Giglio e per molti anni ho avuto una casa al Porto, ma questo era molti anni fa.
Spesso vengo al Giglio per rincontrare i vecchi amici ed è sempre una festa.
Ora questa notizia della prossima istituzione dell'AMP.
Ho avuto modo di leggere la proposta di regolamentazione e debbo esprimere la mia grande perplessità che conferma, come al solito, si fanno le cose all'italiana purtroppo.
Non bastano gli esempi che abbiamo in giro sulle AMP in Italia? Totalmente negative, non per il principio, ma per la regolamentazione.
Sarebbe molto semplice prendere ad esempio gli altri stati europei (Francia ad esempio) dove le regole sono molto più avanzate concettualmente e non danneggiano nessuno con interessanti risultati.
Lei vuole salvaguardare i diritti dei suoi elettori cittadini? Bene, ma non è questo il modo!
Farete un'isola di solitudine, dove gli "stranieri" non verranno più, non potendo godere del mare che è l'attrazione del Giglio.
A noi forestieri non è consentito avvicinarci a nulla dal mare e allora cosa ci si viene a fare?
La pesca è consentita ai soli residenti, la navigazione lo stesso, e i pesci ? li possono pescare solo i residenti che sono anche liberi di fare mattanze. I sub? Possono anche non venire tanto sono additati come cacciatori di frodo o delinquenti da ricacciare in continente! (e io non sono un sub).
Non era sufficiente regolamentare con piccole zone escluse totalmente a tutto e tutti ed il resto libero o con limiti ampi?
Non è questa una moderna regolamentazione di una AMP, ma la solita gestione allegra di incassare i soldi dalla CE e per il resto ... non ha importanza.
Non voglio poi entrare in merito alle regole biologiche che anche su questo ci sarebbe molto da dire.
In questo modo sarà un'isola felice, ma deserta e consentita solo a pochi.
Gli amici li incontrerò fuori dell'Isola.
Credo, se mi posso permettere, stia perdendo un'occasione per poter essere presa ad esempio per altre prossime istituende AMP.

Distinti saluti.
Paolo Castelnuovo