Passa la Banda “Enea Brizzi”
Nata nel 1852

Passa la Banda, io so chi la manda

la manda il maestro che in anni lontani
ebbe il bell’estro coi suoi paesani

di mettere insieme con grande passione 
un Clarinetto, Tromba e Trombone

che sempre suonavano con emozione
i nostri antenati sotto a un balcone

per fare d’amore la serenata
o di capodanno per buona l’annata.

Con quei musicanti inizia la storia
che all’isoletta ha dato la gloria.

Passa la banda, io so chi la manda,

la manda la gente che attende paziente
lungo la via un po’ di allegria.

Il Flauto canta insieme al Clarino
e la Trombetta gli fa piroetta. 

Segue il Sassofono e fa molto onore:
basso, soprano e pure tenore. 

Ecco il Trombone con il Flicorno,
il basso Tuba gli gira attorno

Romba la Cassa e il Tamburo rullante
cui fanno seguito seduta stante

i Piatti d’ottone, posti benone,
con gran fracasso a chiudere il passo.

Dopo la marra, la calce, l’ufficio,
tener lo strumento non è sacrificio

Sarà per il mare sarà per il vento,
suona il gigliese ed è sempre contento.

Sfila in rassegna la Banda cortese,
batte sul tempo per tutto il Paese.

sale la musica insieme al morale,
sale sui tetti dai vicoli stretti

scappano i gatti dentro gli anfratti,
batton le mani giovani e anziani 

In piazza di sopra alla Madonnina
senti la nota venire divina.

In piazza di sotto alla Madonnella
arriva la nota ancora più bella.

Passa la banda che sa coniugare
moderno ed antico da farci suonare 

La nostra Banda dei suoni e dei frizzi,
la Banda del Giglio, “Enea Brizzi”.

Palma Silvestri
Isola del Giglio S. Mamiliano 2010