PRIMAVERA O "SINDROME GIGLIESE"
“I fiori di Maria, o Occhi della Madonna” piccoli fiorellini di prato, sono tra i primi a riempire le poste e i lati delle mulattiere del Giglio.
La loro apparizione è certezza di una stagione fredda che sta per finire. Questi fiori bianco/celesti, minuti, dal gambo lungo pochi centimetri, sono l’annuncio della primavera gigliese che quando esplode nella sua pienezza, tanto è magnifica, colorata e profumata da provocare sintomi simili alla “sindrome di Stendhal”, detta anche sindrome di Firenze (città in cui si è spesso manifestata), e oggi io aggiungo anche: “sindrome gigliese”
Mi piace pensare alla magnificenza della primavera con l’esordio dei profumati fiorellini di Maria, la figura emblematica nella storia dei cristiani. La mamma Silenziosa, Umile e Presente in ogni vicenda umana del proprio figlio.
La storia della Pasqua, che si avvicina, è sufficiente per comprendere sino in fondo il valore di questa mamma Magnifica. Con i fiori di Maria ognuno di noi può pensare alla propria mamma, presente o deceduta e trovare ricordi antichi e recenti che ne gratifichino la figura.
PRIMAVERA GIGLIESE
Primavera
che arrivi coi fiori di Maria
la rosa non sa
che per giungere a lei
hai sfiorato i rami di mirto
e i fiori del rovo
Tu vaghi serena
tra petali e spine di cactus
e il tuo soffio leggero
Porterà a me
L’ebrezza
dei profumi bagnati di mare.
Palma Silvestri
21 Marzo 2019
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