Dopo l’incontro interlocutorio di mercoledì scorso con il Ministro dei Trasporti, la vicenda TOREMAR è ancora lontana da una soluzione che salvaguardi i collegamenti con l’ Elba-Arcipelago e garantisca i posti di lavoro.

Dall’incontro con i marittimi ed i Sindacati di categoria, svolto venerdì sull’Aethalia, emerge un quadro preoccupante che non autorizza nessun ottimismo.

Auspichiamo che il nuovo appuntamento di giovedì prossimo con il Ministro, di fronte alla minaccia delle Regioni di ricorrere al Consiglio di Stato per salvaguardare le proprie prerogative sulle tratte regionali - in caso di vendita in blocco di Tirrenia - porti il Governo ad una mediazione.

L’enorme debito di Tirrenia, 900 milioni di euro, tra l’altro, suggerisce che la vendita per ‘pacchetti’ delle società marittime regionali, come richiesto da Regioni e Sindacati. sarebbe anche quella più conveniente per i conti dello Stato, un’operazione che consentirebbe l’intervento economico delle Regioni come ad esempio Toscana che ha intanto messo a disposizione 5 ml di euro per scongiurare il taglio del 40% delle corse di Toremar per il 2009.

E’ quindi opportuno che vi sia la massima unità delle Istituzioni, della politica e dei Sindacati, nonché il sostegno dei cittadini, per strappare al Governo il diritto della popolazioni insulari ad una mobilità di qualità e dei lavoratori marittimi all’occupazione.

Unione di Comuni dell’Arcipelago Toscano