Potrà dispiacere sia dal punto di vista dell’immagine che da quello del ritorno economico-pubblicitario ma finalmente l’Isola del Giglio è tornata ad occupare il posto che gli spetta nella “fantasiosa” classifica delle Vele di Legambiente e TCI.

Dobbiamo essere intellettualmente onesti ed ammettere che se dal punto di vista del pregio ambientale la nostra isola non ha uguali in Italia ed i gigliesi meriterebbero 10 vele per come l’accudiscono (come giustamente ha fatto notare il Sindaco Ortelli), dal lato dei servizi sociali e turistici invece siamo molto carenti e non possiamo di certo reggere il confronto con realtà più importanti come la vicina Castiglione della Pescaia.

La nostra isola, solo per fare qualche esempio, non ha (ma soprattutto non ha avuto in questi ultimi 5 anni!) impianti di depurazione delle acque per 2 dei suoi 3 centri abitati, non ha servizi d’accesso al mare per i disabili e non ha bagni o docce pubbliche per i turisti giornalieri!

Sono solo 3 di tanti altri esempi che potremmo fare per dire che la “fantasiosa” classifica di Legambiente ci assegna quest’anno le 4 vele che ci meritiamo mentre è stata sicuramente, palesemente e politicamente gonfiata nei nostri confronti nelle sue ultime cinque edizioni! La passata Amministrazione è riuscita a far trascorrere 5 anni senza risolvere nessuno dei tre problemi appena citati ma, nonostante questo, Legambiente è riuscita ad assegnarci per 5 anni consecutivi il massimo punteggio … magia della convenienza politica!

Legambiente adesso tenta di giustificare la clamorosa incoerenza di 2 classifiche temporalmente troppo vicine per esser così diverse, colpevolizzando un’Amministrazione considerata “nemica” solo perché difende le idee della propria popolazione che l’ha eletta e premiando, stranamente solo quest’anno, l’isola di Capraia con motivazioni che potevano valere già da 10 anni ma che solo ora sono state prese in considerazione perché meglio sottolineano il contrappasso con il Giglio!

E poco importa a Legambiente se nell’ultimo anno il Comune gigliese si sia distinto in varie iniziative in tema ambientale, abbia portato al Giglio la Commissione Ambiente della Camera ed il suo Presidente ed abbia inserito il proprio consigliere Mattera all’interno del Consiglio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano instaurando con l’ente stesso un rapporto di collaborazione “disteso, sereno e proficuo come mai era stato prima (testuali parole)! Non sarà proprio questo ad infastidire gli “amici” di Legambiente?

In molti di coloro che leggono e non sono sull’isola si chiederanno come i gigliesi abbiano preso questa vicenda delle 4 Vele. Possiamo rispondere che l’hanno presa a ridere, consapevoli già un anno fa, nel momento in cui hanno sonoramente mandato a casa un’Amministrazione da 5 vele, che il Giglio avrebbe perso posizioni nella “fantasiosa” classifica di Legambiente.

Certo qualche isolano più “facinoroso” sta minacciando di ritornare all’epoca in cui Legambiente veniva respinta a suon di pomodori mentre altri più pacati ma dall’ironia più sottile fanno maliziosamente notare che i posti barca riservati alla “Goletta Verde” nel mese d’Agosto darebbero maggiori frutti se occupati da imbarcazioni da diporto!

Ne vedremo delle belle … !!!