Per l’Isola del Giglio un miraggio  le 5 vele di Legambiente e Touring Club Italiano
Amministrazione Ortelli bocciata in pieno.

Per cinque anni (dal 2005 al 2009 ) l’Isola del Giglio è stata premiata da Legambiente e Touring Club Italiano con le cinque vele, fino a raggiungere il primo posto assoluto tra le località premiate per aver scommesso fin dall’inizio sulla qualità ambientale e di pregio dell’Isola, era inevitabile che con il cambio di amministrazione e, soprattutto, con una politica ambientale completamente diversa e distorta , è sceso di un gradino (4 vele), attestandosi in un gruppo nel quale la visibilità è pressoché nulla.

Di ciò ce ne dispiace perché la bocciatura arriva in un momento in cui la crisi del turismo si presenta anche al Giglio in tutta la sua evidenza.

Quanto alla possibilità che i premi siano assegnati in conformità a posizioni politiche dei Comuni  come qualcuno ha ipotizzato, è bene sapere che quest’anno le cinque vele sono state assegnate all’Isola di Capraia (che ha sostituito il Giglio), alla quale facciamo le nostre congratulazioni,  notoriamente guidata da un’amministrazione di centro-destra, così come Castiglione della Pescaia  guidata da un’amministrazione (anch’essa) di centro-destra.

Aggiungo pure che sono circa 130 i parametri e gli indicatori utilizzati per attribuire le famose “vele” che premiano non solo la pulizia dell’acqua e una corretta gestione della “risorsa mare, un lavoro di indagine svolto in maniera scientifica da Goletta Verde che,insieme a molte altre  variabili  la cui elaborazione dei dati è curata dal prestigioso Istituto di Ricerca Ambiente Italia, su circa 400 località prese in esame.

Sul punto è doveroso rimarcare l’apprezzamento del Ministro Prestigiacomo che, proprio nella trasmissione RAI 1 “Porta a Porta” di Bruno Vespa, nei giorni scorsi, ha dichiarato il proprio apprezzamento per la serietà svolta nella assegnazione delle “Vele” da Legambiente e Touring Club Italiano.

Si deve rilevare anche  negli ultimi anni la maturazione tra gli amministratori e gli operatori turistici di una maggiore consapevolezza e l’importanza del miglioramento ambientale anche ai fini di uno sviluppo durevole e davvero sostenibile. Senza peccare di presunzione, si può affermare che questa crescita di consapevolezza e di buone pratiche ambientali la precedente amministrazione gigliese l’ha osservata convinta e decisa, per trarne anche pubblicità positiva e totalmente gratuita; il premio ha rappresnetato un indice di qualità elevata (presenza in tutti i principali giornali, guide, trasmissioni televisive nazionali ed internazionali) che è stata quantificata in diverse centinaia di migliaia di euro, con gli intuibili vantaggi economici per l’intera economia gigliese.

Proprio per questo non convincono nemmeno le motivazioni che cerca di dare Ortelli, che si arrampica sugli specchi. Le poche cose che vanno avanti trovano radice nella precedente amministrazione, come ad esempio la riapertura e la manutenzione dei sentieri e la pulizia dei fossi. Le scelte strategiche invece risultano non solo disattese, ma addirittura inadeguate e non fatte con criterio.

A questo punto, non si può non riconoscere un bel fiasco dell’Amministrazione Ortelli in tema di politiche ambientali e turistiche che appare in tutta la sua evidenza, con il conseguente danno, in termini di numero e di qualità delle presenze turistiche che, insieme alla nota crisi finanziaria, sarà ancora maggiore. Tutto ciò per aver preso una strada di politica ambientale che non porterà da nessuna parte, tanto che, andando avanti di questo passo per il Giglio si avvicina “l' angolo”.

Attilio Brothel – già Sindaco di Isola del Giglio