COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE

TOREMAR, Giglio fuori dal C.d.A.? Fatto grave

Dunque la Regione Toscana, come riferisce la stampa, ha assegnato definitivamente, con decreto, la società di navigazione e i servizi Toremar al Moby Group, che ha presentato l’unica offerta. La consegna delle navi e degli uffici avverrà il 1 gennaio, per poter chiudere con l’attuale gestione il bilancio 2011 e insediare il nuovo consiglio d’amministrazione.

La notizia contiene la previsione della composizione del Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) di Toremar Spa, nel quale si fa riferimento – tra gli altri - a “due nomi che saranno indicati dall'Elba come espressione del territorio”.

Questo vuol dire che saranno due elbani, insieme agli altri componenti del C.d.A. a decidere la gestione privata del servizio di trasporto marittimo dell'intero Arcipelago Toscano, per la durata di 12 anni.

Questo vuol dire che le istanze e le esigenze delle altre isole minori dell'Arcipelago saranno gestite da due amministratori elbani che, evidentemente, non conoscono le realtà molto diverse del Giglio, Giannutri e Capraia, rispetto all'Elba.

La Minoranza consiliare esorta il Sindaco Ortelli a non perdere la grande occasione per alzare la voce e chiedere di entrare nel C.d.A. di Toremar Spa, tenuto conto che l'Elba può essere ben rappresentata anche da un solo rappresentante, mentre alle altre isole (Giglio, Giannutri e Capraia) deve essere nominato altro rappresentante che ben conosca le realtà locali.

Il Sindaco Ortelli, che non ha parlato molto in questi ultimi anni con i propri cittadini, sulla questione Toremar, deve presentare la propria candidatura (o di un esponente gigliese) per consentire il miglioramento complessivo dei servizi marittimi e di accoglienza, con una maggiore qualità e con l’inserimento di incentivi a partire dalla destagionalizzazione; potenziare i sistemi di collegamento marittimo con il Continente e le altre isole della Toscana, promuovere un adeguato sviluppo dei servizi sociosanitari, che devono costituire un essenziale tassello del contesto di ospitalità delle isole minori dell'Arcipelago.

Come Gruppo Consiliare di Minoranza intendiamo sottolineare che la valorizzazione del “Made in Giglio”, per meglio dire, delle tipicità enogastronomiche deve essere incentivata (non solo a chiacchiere) poiché, ad esempio, hanno portato sull'Isola qualche migliaio di persone a fine settembre/inizio Ottobre u.s., nonché del settore nautico e del tessuto imprenditoriale isolano che va tutelato, sopratutto con politiche di trasporto marittimo che i “papabili” nel C.d.A. della Toremar spa certamente non conoscono e non hanno alcun interesse a portare avanti tali progetti.

La priorità assoluta deve riguardare precisi parametri per garantire la continuità territoriale tra Giglio, Giannutri o Capraia con il Continente e per tutelare l’uguaglianza sostanziale dei cittadini residenti in territori meno favoriti, confermando - già da subito – le attuali tariffe per i residenti.

Non si può far finta di niente in una situazione come quella riportata dalla stampa, dove in pratica Giglio, Capraia e Giannutri sono stati fatti fuori dal C.d.A. di Toremar Spa, avuto riguardo alle difficoltà di ogni genere che da tempo stanno vivendo le isole minori, dell'Arcipelago che all'Elba nemmeno se ne rendono conto e, per questo, riteniamo che il Sindaco dovrebbe prestare massima attenzione, perché per il futuro sia assicurato un eccellente servizio di trasporto marittimo, un adeguato futuro del nostro turismo a favore delle diverse attività imprenditoriali, oltre che al mantenimento dei livelli occupazionali della Società Toremar Spa.

Siamo estremamente convinti e con noi molti cittadini, di dover insistere sull'argomento affinché i nostri amministratori si sentano FORTEMENTE impegnati per far sì che i collegamenti marittimi, spina dorsale del principio di continuità territoriale, restino – come minimo - negli attuali margini di operatività per il Giglio, alla quale va aggiunta l’Isola di Giannutri dove lo Stato non ha mai tenuto conto (inspiegabilmente) del principio di continuità territoriale.

Un comportamento diverso da quello che chiediamo sarebbe certamente grave per gli interessi generali della cittadinanza del quale poi, dovranno rispondere sindaco e Giunta dinanzi all’intero elettorato che pretende chiarezza e trasparenza.