Gentilissimo Signor Carlopio (Carissimo Sandro),
il problema dei parcheggi è stato da me già affrontato nel lontano 1998, ma il prologo ovvero l’inizio delle operazioni fu nel 2003 quando riuscii a trasformare un vecchio incarico (inefficace) in uno nuovo senz’altro più opportuno del precedente. Per la verità i progetti prodotti all’epoca furono 5 ma quelli di interesse per l’argomento in oggetto solamente 3: il parcheggio del Porto, il parcheggio del Castello e la via del Dolce.

Questo toccasana indispensabile per il panorama della viabilità gigliese fu inspiegabilmente accantonato dalla precedente amministrazione che nella parte finale del suo mandato (gennaio 2009) approvò in via definitiva la storica variante perché altrimenti le procedure così faticosamente tenute in piedi nell’ultimo quinquennio sarebbero miserabilmente scadute con guai peggiori e per tempi dilatati ulteriormente.

Oggi, con qualche ritardo dovuto alla ricerca del nuovo assetto dell’Ufficio Tecnico (il nuovo responsabile è in forza dal 17 maggio scorso in virtù di espletamento di concorso), le progettazioni sono state riprese anche se “l’impulso stimolante”, che a me piacerebbe dare con forza alla questione, non è stato ancora recepito completamente.

Per rispondere alla sua domanda, la previsione dell’ottenimento delle progettazioni definitive/esecutive (anche la zona degli olivi è prevista in una forma modificata per dare funzionalità annuale all’area) è per il prossimo autunno ma è nostra intenzione produrre un risultato entro e non oltre la scadenza del nostro mandato e se possibile anche prima. In aggiunta a ciò l’Amministrazione ha ricercato fondi, che ha ottenuto in questi giorni, per la progettazione della nuova viabilità di Giglio Porto per consentire una migliore fruibilità del nostro gradevole porticciolo.

Il tutto con molto impegno e molta fatica, mi creda, perché la burocrazia con la quale ci scontriamo tutti i giorni non aiuta certamente e non agevola i tempi.

Cordiali saluti.