L’allarme è scattato alle 23.30 della scorsa notte tramite il numero di emergenza 1530 della Guardia Costiera: mentre a Giglio Porto si svolgevano i festeggiamenti in onnore del Santo Patrono Lorenzo, una imbarcazione da diporto a motore di 12 metri, alla fonda nella rada di Giglio Campese, con l’alzarsi del Maestrale stava imbarcando pericolosamente acqua da un portellone. A bordo nessuno, in quanto i passeggeri erano scesi a terra utilizzando il tender.
Immediatamente, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano ha inviato sul posto la motovedetta di guardia CP 868, mentre il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Isola del Giglio raggiungeva via terra la zona.
Per l’unità da diporto, tuttavia, non c’è stato niente da fare: è affondata nel giro di pochi minuti, adagiandosi su un fondale di circa 6 metri a circa 200 metri dalla costa, comunque al di fuori dell’area di balneazione.
Nell’affondare, tuttavia, l’imbarcazione si è momentaneamente posizionata al di sopra dell’ancora di una barca a vela, anch’essa alla fonda nelle vicinanze, impedendo a quest’ultima di salpare ed allontanarsi dalla zona di pericolo e mettendo quindi a repentaglio l’incolumità delle 9 persone a bordo, tra le quali un bambino di 6 mesi, tutti italiani. 
Il tempestivo intervento degli uomini della Guardia Costiera ha evitato che anche l’unità a vela affondasse o subisse danni, limitando peraltro lo sversamento di carburante o altre sostanze inquinanti. 
L’imbarcazione infatti, dopo aver filato l’ancora, è stata scortata in sicurezza dalla motovedetta CP 868 a Giglio Porto, dove è giunta alle ore 02.15 circa.
Nel frattempo, gli occupanti dell’imbarcazione affondata (7 persone, tra cui 3 bambini, originari di Grosseto) sono stati ospitati per la notte sul traghetto della Toremar, a bordo del quale hanno poi fatto rientro in mattinata a Porto Santo Stefano.
Sono in corso le procedure per il recupero dell’unità affondata e la bonifica dell’area (che è stata appositamente delimitata e segnalata) a cura di ditte locali specializzate, mentre l’Autorità marittima ha aperto una inchiesta per determinare le cause e le eventuali responsabilità per quanto accaduto.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, TV (CP) Federico GIORGI, raccomanda a tutti i naviganti di consultare adeguatamente i bollettini meteo prima di intraprendere la navigazione, di curare la manutenzione delle proprie imbarcazioni e di prestare particolare attenzione nelle manovre di ormeggio, in banchina o alla fonda. 

Per ogni emergenza in mare, contattare il numero blu gratuito 1530