
Su Mamiliano e la Quadriglia in piazza
Oggi 15 settembre, al Giglio festa grande per tutti gli isolani: si ricorda la data di morte del nostro santo patrono Mamiliano avvenuta proprio il 15 settembre nell'A. D. 460. Certo, stando alle storie raccontate davanti al caminetto e tramandate in maniera fantasiosa, fu una morte rocambolesca con tutte quelle barche partite da ogni regione d'Italia verso Montecristo per contendersi la salma del Santo eremita.
Noi di Mamiliano abbiamo l'ulna del braccio destro, certamente non ottenuta tirando e tirando il povero nostro futuro protettore: la storia è un'altra, e con quella, facciamo il giro del paese portando la reliquia in solenni processioni.
I festeggiamenti continuano in piazza e là, tra tiro della fune; palio degli asini e giochi per i bambini, avviene un piccolo miracolo: una musica familiare tramandata da secoli solo per quell'occasione, inonda la piazza, un comandante dà il via e la quadriglia ha inizio.
Quadriglia: ballo sociale che nella “ scena a mano” unisce gli umori di coppie sconosciute in un grande girotondo. Un girotondo che fa dimenticare malumori e antipatie, e dove il sorriso è la prima espressione ad apparire e l'ultima a lasciare il volto di chi partecipa.
Buon San Mamiliano e buon sorriso a tutti.
Palma Silvestri
Per commentare occorre accedere con le proprie credenziali al sito www.giglionews.it
Login
Non riesci ad accedere al tuo account? Hai dimenticato la password?