La buona notizia è che aumentano i turisti stranieri e che, crisi o non crisi, a Ferragosto le famiglie italiane si ritaglieranno almeno per qualche giorno una pausa di relax. Sulla base di una rilevazione considerando le prenotazioni in atto e il trend consolidato del last-minute si profila il tutto esaurito con una crescita significativa (+2,5%) rispetto al 2010. In crescita le città d’arte: buone le previsioni di Firenze, Siena, Lucca e Arezzo (+5% di stranieri). In termini di prodotti, bene il balneare (che ha registrato una crescita in giugno e luglio di stranieri nell’ordine del 2,9% mentre per il termale e la montagna le prospettive appaiono molto difficili. Tornano i turisti americani, ma anche quelli russi, cinesi, e più in generale turisti dai paesi dell’est europeo, mentre diminuiscono i tedeschi, e i giapponesi e gli inglesi.
“Registriamo con soddisfazione queste previsioni che confermano il buon lavoro svolto dal sistema turistico della Toscana nel suo complesso, che ha saputo reagire alla crisi innovarsi – ha commentato Massimo Vivoli presidente regionale di Confesercenti - Dobbiamo proseguire su questa strada, fornendo al turista il maggior ventaglio possibile di prodotti attraverso i mezzi più moderni, come il web, per far incontrare offerta e domanda in modo ottimale e funzionale alla valorizzazione sostenibile della nostra ricchezza storica e culturale.
La cattiva notizia, è ancora Massimo Vivoli a confermarlo, è che soffre considerevolmente il mercato interno (-5,1%). Gli italiani hanno ridotto le proprie vacanze. Nelle settimane scorse il tutto esaurito non si è fatto neppure nei tradizionali fine settimana. L’esatto contrario di quanto succedeva normalmente. Negli scorsi anni a salvare la stagione, in questi periodi era il turismo interno (le famiglie in particolare) mentre i turisti stranieri, specie americani e tedeschi, spalmavano le loro presenze in un arco di tempo più lungo”.
Un’indagine Swg/Confesercenti ha evidenziato il dato riguardante le modalità di prenotazione maggiormente utilizzate dai turisti. Internet si afferma con il 57,1%, superando gli strumenti più tradizionali: 53% l’alberghiero, 66,8% l’agriturismo e il 55% l’extralberghiero. Un altro dato interessente è quello riferito al target della clientela che ha già effettuato una prenotazione, costituito soprattutto da coppie (38%), famiglie (24%), giovani (15%) e anziani (11%). In generale possiamo dire che, a causa della difficile situazione economica, la scelta della struttura ricettiva è correlata al budget che il cliente ha a disposizione. Ecco allora che le famiglie prediligono soprattutto le strutture extralberghiere (50%). Le coppie l’agriturismo (45%), ma optano anche per gli alberghi (36%) e per sistemazioni alternative (31%). I giovani il camping e agriturismi, gli anziani prevalentemente le soluzioni alberghiere o abitazioni private.
Particolare attenzione viene rivolta alle caratteristiche enogastronomiche. Fra le abitudini in vacanza cresce l'attenzione per le specialità locali (dal 32 al 35%) e la Toscana è in questo contesto una delle mete preferite. Un italiano su tre non si separa dal suo computer da usare per la posta e lavorare. Dunque più computer e più i-pad meno libri, anche se rimane alto il numero di coloro che leggono quotidiani (44%) o leggono un libro (54%).
La stima Confesercenti per Ferragosto dice che le principali località turistiche della Toscana, sia le città d’arte che quelle della costa, dal 6 al 20 Agosto vedranno il tutto esaurito. Firenze in particolare sarà sostanzialmente in mano ai turisti stranieri, che continuano ad essere in significativa in crescita (a Firenze +8%). In Versilia, sulla costa maremmana e nelle isole dell’arcipelago la situazione è più equilibrata con dati altalenanti. Buoni i dati provenienti dall’Isola d’Elba, curva turistica discendente della montagna pistoiese e sull’Amiata.
Secondo le rilevazioni se si considera chi ha già fatto qualche giorno di riposo e chi non si muove per motivi di salute o d’età “il 50% di toscani concentrerà le vacanze nella settimana di Ferragosto. Si può calcolare dunque che in questi giorni si metterà in movimento un toscano su due".
Nel periodo preso in esame (6/20 agosto) secondo le rilevazioni di Confesercenti nelle principali città d’arte e nelle località di villeggiatura il 70% dei negozi resteranno aperti (+ 3,5% dello scorso anno). Aperti il 35% nelle aree periferiche della città e nei comuni non turistici.
Per la settimana di ferragosto secondo recenti stime ogni toscano dovrebbe spendere qualcosa di più dello scorso anno: mediamente 900 euro (per chi resta nella regione) e 1500 per chi sceglie mete più lontane. Mediamente 1100 euro procapite. Se le tariffe alberghiere sono sostanzialmente invariate il caro benzina e le tariffe autostradali si faranno sentire (+12%). Le località più gettonate, per chi sceglie l’estero, sono anche quest’anno le Capitali Europee, le isole greche e la Spagna. Chi sceglie viaggi più lontani (5%) sceglie mete più costose. I paesi dell’area del dollaro restano i più appetibili.
boom? O forse si intendeva bum....