COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE
ORTELLI: Bilancio dell’estate positivo? I dati pubblicati dalla Pro Loco lo smentirebbero.
Solo pochi giorni fa (lo scorso 3 settembre) nella cronaca locale de LA NAZIONE è apparsa la notizia che segue, con la quale il sindaco Ortelli ha dichiarato, in buona sostanza, che il bilancio dell’estate è positivo ed il Giglio resiste alla crisi.
Dalla CONFERENZA SUL TURISMO 2010 organizzata dalla Pro Loco e svoltasi nei giorni scorsi, i dati pubblicati smentirebbero il sindaco Ortelli in maniera clamorosa, rappresentando un trend molto negativo per le attività turistiche gigliesi che, per il 2010 fissa una variazione, niente meno che, del -20%, rispetto al 2009.
Ora si tratta di stabilire qual è la verità. A livello locale c’è la convinzione che quello della Pro Loco sia il dato veritiero.
Fattore determinante va ricercato, come motivo principale, nella crisi economica che ha colpito il nostro Paese obbligando le famiglie al risparmio. A conferma che la crisi quest’anno è arrivata anche al Giglio e si è fatta sentire come non mai, basterebbe avere i dati ufficiali della produzione di energia elettrica ed i consumi dell’acqua prodotta dal dissalatore per rendersi conto di come è effettivamente stata la situazione turistica, pur considerando una tendenza del turista alla riduzione della durata della vacanza acuita dalla crisi che ha riportato in auge la gita fuori porta in giornata o i 2/3 giorni di “fine settimana” o con una sola notte in albergo ovvero nelle seconde case prese in affitto da più di una famiglia per dividersi le spese oppure ospiti di amici e parenti.
Forse è proprio come dice il Sindaco, cioè che i passeggeri sbarcati sull’Isola saranno stati in numero consistente (ma anche negli altri anni gli arrivi sono stati molto forti), ma si ha l’idea che gli operatori turistici e commerciali avrebbero (preferito e alla grande), meno turisti giornalieri e più turisti che soggiornano. E poi, il dato relativo ai soli passeggeri è indicativo solo fino a un certo punto, dato che moltissimi e soprattutto con la crisi sono i giornalieri.
Del resto ci sembrerebbe inutile nascondere la verità: quest’estate ci sono stati molti alloggi vuoti (anche se i prezzi sono rimasti invariati rispetto al passato) e non c’è dubbio che, anche gli esercizi commerciali (dai ristoranti ai bar ai negozi alimentari e non), hanno sofferto più del solito.
E’ pur vero che il 2010 è stato un anno, senza i cd. “ponti” primaverili e le festività Pasquali arrivate troppo presto non hanno certo agevolato l’arrivo degli ospiti e che, in seguito (maggio, giugno, luglio e primi 15 giorni di agosto) non si sono ravvisati incrementi turistici rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi. Strano, ma vero, il turismo gigliese quest’anno ha sofferto la crisi anche nella prima quindicina di agosto, che non ha certo brillato per numero di presenze.
Ora è fuor di dubbio che la crisi economica mondiale quest’anno è arrivata anche al Giglio, mentre negli anni precedenti quando la crisi del turismo per altre località turistiche esisteva già da qualche anno, l’Isola del Giglio ha attutito le difficoltà di cui si tratta (noi pensiamo) con l’assegnazione, per alcuni anni, del premio della Cinque Vele da parte di Legambiente e del Touring Club Italiano; un premio che ha dato tantissima visibilità all’Isola, pubblicizzata in maniera appropriata e del tutto gratuita su giornali e TV nazionali e internazionali ed al quale l’Amministrazione precedente teneva tantissimo.
Ora il Premio delle CINQUE VELE, al contrario, non sembra interessare l’attuale Amministrazione Comunale che ha abbandonato la competizione ed ha lasciato ad altre realtà turistiche italiane (tutte fortemente interessate) questo efficace e potente veicolo pubblicitario gratuito del territorio.
Un chiaro cambio di rotta dell’Amministrazione Comunale che (riteniamo) penalizzerà fortemente l’Isola ed il turismo, come è stato dimostrato già quest’estate, con i dati forniti dalla Pro Loco.
Dunque, la crisi (quella vera) potrebbe essere appena iniziata, mentre la vera preoccupazione è come incentivare seriamente ed in maniera appropriata la prossima stagione turistica 2011 che potrebbe segnare una ulteriore flessione rispetto al 2010.
In questo quadro occorre spingere assolutamente per cercare possibili rimedi alla crisi in atto.
Innanzitutto partendo dal miglioramento e dal rinnovamento del prodotto turistico, puntando forte su settori chiave come ad esempio l’ampliamento della stagione turistica ed il settore enogastronomico, non solo a parole ma con i fatti.
Certamente la crisi del turismo non si combatte negandola.
Attilio Brothel
per la Minoranza Consiliare
LA NAZIONE DEL 3 SETTEMBRE 2010
GIGLIO TRAGHETTI: POSITIVO IL BILANCIO DELL’ESTATE –
L’isola resiste alla crisi Molti i visitatori in arrivo da Porto Santo Stefano
OLTRE 120.000 i passeggeri che sono stati trasportati da Porto S. Stefano al Giglio dai due traghetti della Maregiglio (90.552) e da quello della Toremar (31.745) dal primo giugno al 31 agosto 2010. Poi ci sono quelli che sono andati sull’isola con la nave da crocieraRevenge della Vega Star, e i sub che giornalmente si recano al Giglio con imbarcazioni da diporto dei diving center locali e quelli che raggiungono l’isola da altri porti della costa con mezzi propri: un boom. Che smentirebbe le analisi di crisi delle presenze turistiche al Giglio. L’isola è diventata una tra le isole italiane più amate dai turisti. Il turismo per i gigliesi è una risorsa economica troppo importante, dunque, e domani se ne parlerà proprio al Giglio nella sesta Conferenza sul turismo organizzata alla Rocca Pisana da Proloco e Comune. C’è un esercito di persone, insomma, che continua ad andare al Giglio .Abbiamo chiesto al sindaco Sergio Ortelli (nella foto) che cosa ha di speciale l’isola. «Intanto il fatto di essere singolare e straordinaria sotto ogni punto di vista. Lo splendido mare si alterna meravigliosamente alla realtà del prodigioso territorio che offre a tutti un ambiente straordinario. Spiagge incontaminate e scogliere di granito levigato, l’enogastronomia con i suoi sapori e i suoi profumi, il mare pulito e trasparente, l’ambiente sottomarino vera delizia per i sub, il territorio e le vigne la cui cultura si concentra al Castello. Dice un vecchio detto isolano: chi lascia il Giglio ci lascia il cuore. Segno dell’amore che tutti indistintamente, non solo i residenti, provano per la nostra bella e insostituibile isola».
TURISMO: "C'E' STATA CRISI O NO?"
Autore: Attilio Brothel, Consigliere di Minoranza
6 Commenti
CARA FRANCA ho letto il tuo intervento e sono completamente d'accordo per quanto hai affermato. Voglio però andare oltre, Intanto giustamente è incominciata la corsa alla chiusura di quasi tutte le attività ed arrivederci a Pasqua, meno male che qualche bischero rimane, dico bischero perchè poi siamo i più bistrattati, comunque nell'analisi del turismo e del conseguente risultato economico, non bisogna dimenticarci se è il numero delle presenze o la qualità,si è sempre sbandierato che il Giglio proprio perchè "Isola" le cui capacità ricettive non possono essere più di tanto,doveva puntare su un turismo più di qualità che di massa, ed invece a parer mio in questi ultimi anni si sta andando proprio nel senso contrario a quello che si voleva essere, mi sembra che si stia puntando più su un turismo di mini crocere tutto compreso a bordo che quello nautico, Non si parla mai POI di quel turismo che io ritengo lo ZOCCOLO DURO e cioè tutti quei turisti prioprietari di case veri amanti del Giglio forse più di noi, quelli che hanno creduto ed investito i loro soldi sul Giglio, quelli che continuano a spendere soldi nelle loro abitazione per ristrutturazioni, innovazioni, sostituzioni di qualsiasi cosa di cui una'abitazione ha bisogno, sappiamo tutti che l'Edilizia crea un indotto economico non indifferente per non dire posti di lavoro, e forse è l'unica attività che ci permette ancora di far si che d'inverno non si spopoli totalmente. e continuo quelli che pagano il posto barca, a dei prezzi non proprio modici rispetto al servizio, quelli che non criticano e non si lamentano mai, quelli che hanno i figli ed anche loro si innamorano del Giglio, quelli che vanno a cena nei ristoranti al bar alla bottega, quelli che poi portano sul Giglio gli amici e gli amici degli amici ecc. ecc. io credo che anche a questi turisti ma non li definirei turisti bisognerebbe darli una voce e più considrazione
ciao a tutti. dal nostro punto di vista, da turisti, quest'anno abbiamo notato meno gente a fine giugno di quest'anno sia rispetto al giugno 2008 che addirittura rispetto a maggio 2009. il costo degli affitti, in ogni caso, è in linea con le migliori località italiane, l'offerta è però superiore in termini di pace e accoglienza del turista; certo che se uno cerca discoteche, confusione o bar aperti fino a tardi, ha sbagliato isola ed è bene che vada da un'altra parte.
il giglio resta per me il miglior posto per famiglie e amanti della natura, la flessione del 20% secondo me è buona, considerando che altre località hanno segnato anche -30/40%; il signor ortelli dice giustamente che il giglio ha resistito alla crisi perchè di fatto coi mercati in calo, è normale che cali anche il turismo...nel "grande" nord-est dove viviamo, non vi dico quante aziende ogni giorno licenziano e mettono in cassa integrazione la gente, quindi è piuttosto normale che le ferie vengano ridimensionate e non è questione di costi o di merito, ma di priorità.
senza dubbio, il giglio è un isola ben posizionata, vi posso assicurare che nei luoghi in cui abbiamo villeggiato quest'anno (6 località diverse) abbiamo riscontrato riduzioni ovunque rispetto agli anni precedenti, e molto più marcate che da voi (ad es.la sardegna ad agosto era deserta rispetto al 2009, la calabria nonostante i prezzi stracciati ancora peggio...)
tanti saluti e un abbraccio dai pei da padova.
non si può non parlare di crisi, i dati quelli della strada parlano in maniera chiaramente negativa.
se poi vogliamo pensare che i 20 giorni dopo ferragosto in cui cè stata gente, quella che di solito incominciava a luglio, sia stato positivo, allora qualcosa non torna.
non è stata solo la crisi ma sappiamo tutti benissimo che il costo della vacanza è aumentato per la famiglia media.
è da giugno che leggiamo post di turisti che si lamentano sia per i disservizi che per i costi elevati, è da anni che gli affezzionati dell'isola chiedono maggiore attenzione anche per loro, se ne vanno a malincuore, e molti lo scrivono oltre a dirlo, perchè è tutto troppo caro.
I commercianti hanno già dei costi maggiori, si sentono in giro delle richieste d'affitto da capogiro, che obbligano un aumento dei prezzi affinchè non chiudano certe attività, i pochi rappresentanti non si fanno certo concorrenza sui prezzi della merce all'ingrosso, tanto se si vuole è così, oppure partire e andare a prendersela da soli, quanto costa una giornata fuori?
dalla base marcisce una pianta, e la palma dell'isola stà ormai facendo la fine della FAMOSA PALMA DAVANTI AL DORIA.
non sono andata alla conferenza sul turismo, senza offesa ma non ha, personalmente parlando, mai prodotto veri risultati, l'incontro con commercianti e chi è la base dell'economia dell'isola non c'è mai stato, dialogo con chi è il vero capotreno, anche quello è stato completamente escluso, se non proprio evitato.
il 20% in meno si deve sommare sul dato negativo anche degli anni passati e il risultato è molto più insoddisfacente di quanto si pensi.
a me non interessa agosto nei suoi ultimi 15 giorni e il resto che è da valutare, basta andare a leggere i flussi della conferenza dello scorso anno per capire quanto abbiamo perso nei mesi che erano la base della nostra economia, basta andare a pagina 90 e cliccare sulla conferenza del turismo dello scorso anno e leggere la tabella che riguarda i flussi, ho letto quelle successive ma non avendo altri dati alla mano non posso esternare il mio pensiero negativo, che rimane soltanto un'impressione, tutta quella positività, almeno personalmente, la imputo all'aumento dei prezzi e ai disservizi di alcune categorie.
c'è un grosso lavoro da fare per ridare slancio all'isola secondo me e incontri veri e produttivi si possono e si devono fare, abbiamo una stagione invernale che ci permette questo, non arriviamo sempre alle porte della successiva per poi trovarci nuovamente a discutere di cose che ormai sono stantie e alle quali nessuno ormai dà più ascolto per pigrizia o perchè non ci crede più.
e proprio in questo caso non possiamo dare una colpa alle amministrazioni che si sono succedute in questi anni, il dialogo e possibili soluzioni deve essere tra commercianti e operatori turistici, con l'aiuto della proloco.
franca melis
Mi dovete scusare ma quando ho visto i dati della presentazione sul osservatorio turistico, ho avuto piu' dubbi che certezze.
Forse durante la giornata si sono spiegati gli indici, pero dal PDF non si capiscono.
Per esempio qual'e' l'indice di qualita' dei dati? Che significa attivita'? (fatturato, presenze, etc..) Qual'e' il feddback o riscontro che proviene da un formulario volontario (dato qualitativo) e quale da dati ufficiali (oggettivo: per esempio dalla capitaneria di porto sul numero di persone e macchine)?
Tutti questi dubbi dovrebbero essere quantificati. I loro pesi chiaramente dichiarati.
Se io ho una deviazione del 20% ed una incertezza del 50% sui dati qual'e' la deviazione vera? Ho deviazione?
Tradotto sarebbe: e' stata una stagione buona o no?
Boh!
Post-metto che non ero presente quindi non so' ne se queste domande si siano fatte, ne se maggiore informazione sia stata data durante la sessione.
"un premio che ha dato tantissima visibilità all’Isola, pubblicizzata in maniera appropriata e del tutto gratuita su giornali e TV nazionali e internazionali" ??????????? Mi scusi ma su quale delle tv nazionali è andato in onda lo spot pubblicitario?????L'unica trasmissione che ho visto è quella di linea blu se non sbaglio e la replica mandata un mesetto fà se non ricordo male.....
Comunque una domanda mi gira sempre nella testa: ma a cosa servono le 5 vele quando nelle varie calette (vedi Capo Marino x esempio)c'è sempre sporco???Non è meglio pulire le calette prima dell'inizio della stagione che parlare e basta????
La miglior pubblicità di sempre è stata, è, e sarà, il passaparola tra la gente, se il turista si trova bene in un ambiente pulito, sicuramente ci tornerà e ne farà una pubblicità a 360 gradi !!!!
Ben vengano poi iniziative come quella fatta con le cantine aperte, è stata una festa a dir poco stupenda, a mio avviso per l'anno prossimo bisognerebbe iniziare a pubblicizzare un evento simile ,o anche altri, tipo una sagra del pesce al Porto o al Campese , caspita appena imbocco l'Aurelia x tornare a casa, ci sono manifesti ovunque di sagre del pesce, del caciucco, del totano dei vari paesi li vicino, possibile che in un posto come il Giglio non esista una sagra del pesce ???é proprio il colmo.......mica tutti sono provetti pescatori di pesce fresco o cuochi ........
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego
Sono un turista abituale del Giglio, da circa 10 anni, posso dire che questa estate, agosto per la precisione, l'affluenza sull'isola è stata molto scarsa, al Campese alle 23 c'era pochissima gente a spasso e durante il giorno anche in spiaggia molti ombrelloni vuoti. Ho notato molte case sfitte e anche al diving dove vado di solito si faceva fatica ad uscire per mancanza di sub. Visto che, comunque i prezzi sono aumentati, per parcheggiare la macchina ora si paga ovunque, al porto non si può addirittura parcheggiare,dovreste forse ritoccare i prezzi partendo dagli affitti, al noleggio ombrelloni, immersioni e quantaltro per invogliare la gente a tornare al Giglio. In spiaggia ho sentito parecchie volte " qui costa troppo" l'anno prossimo andiamo da un'altra parte.
Meditate gente