Mi sembra che la Conferenza sul Turismo appena conclusa sia stata la sesta. In altre parole, ben 4 di queste 6 sono state svolte durante l’ amministrazione Brothel, per non rimarcare anche che la nascita dell’ evento è venuta proprio in quel periodo, grazie sempre e comunque al lavoro della Proloco. Non ricordo a quante o quali di quelle conferenze ho visto l’ allora Consigliere Ortelli, ma voglio dare per scontato che per fare un commento come quello che ha fatto, lui ci sia sempre stato ...
Questa premessa è fondamentale per fugare il dubbio che qualcuno possa essere stato lontano o assente rispetto al tema del Turismo, non solo da oggi. Se poi quest’ anno, fisicamente, quel giorno non c’erano tutti quelli che avrebbero voluto esserci, per i rispettivi problemi personali, come ad esempio il sottoscritto, questo non mi pare in contrasto con la possibilità di esporre le proprie idee. Idee che si sono costituite vivendo la realtà dell’ isola e non le chiacchiere di palazzo e che commentano ciò che la conferenza stessa ha riportato e pubblicato e che tutti possono leggere. Idee che per conto della minoranza sono state rappresentate da chi era presente alla seduta. Idee che un consigliere non è lì per rappresentare a titolo personale.
Se la Conferenza sul Turismo è un’ occasione di confronto vero allora il Sindaco non si dovrebbe irritare se la Minoranza, comunque presente all’ iniziativa, ha presentato e discusso un suo documento, che ovviamente ha fatto riferimento all’ operato della Amministrazione in chiave turistica. Le critiche che il documento contiene fanno riferimento ad un insieme di scelte amministrative che hanno peggiorato la già presente crisi e ne spiega bene i motivi. Il fatto che si facciano critiche deve far supporre che si ha l’ idea, ancora, che dall’ altra parte vi sia qualcuno in grado di capire ed ascoltare.
Del resto, se sintetizziamo l’ intervento del Sindaco, in esso compaiono 2 concetti dedicati (solo) alla minoranza: il primo è che a chi (della minoranza) era assente viene assegnato il torto degli assenti, mentre a chi (della minoranza) era presente viene assegnato il torto di aver parlato “contro”. Insomma, chi non c’era ha sbagliato e chi c’era pure.
A tutto questo c’è una soluzione sola: l’ anno prossimo il Sindaco potrebbe far avere ai consiglieri di minoranza un intervento già scritto da lui in modo che gli stessi, a mo’ di controfigure, possano intervenire senza far arrabbiare nessuno.
E’ chiaro che quando vengono “ospiti” da fuori, a tutti piacerebbe fare bella figura, Sindaco in primis, e snocciolare dati e fatti positivi, ma non è fuggendo dai problemi o addirittura negandoli, come è apparso di recente su alcuni quotidiani, che si risolve il tutto.
Le minoranze si coinvolgono, se si vuole, in lavori seri e concreti, anche senza palcoscenico, per decidere assieme ed in modo trasversale ciò che può essere nell’ interesse di tutti. Questo se si vogliono condividere oneri ed onori. Questo vale per il turismo, come per la sanità, per la scuola, per l’ ambiente e per tutti quei temi che non dovrebbero avere una appartenenza politica a prescindere, ma temi sui quali le diverse idee politiche dovrebbero trovare i punti comuni su cui lavorare. L’ alternativa a questo, legittima, è quella di decidere da soli, ma poi bisogna anche essere in grado di sopportare e accettare le critiche se le cose vanno male.
Chi non era presente alla conferenza era comunque presente al Giglio negli ultimi 6 mesi per vedere con i propri occhi il calo turistico usando, ognuno, i propri criteri di valutazione. Ne ho sentiti moltissimi, tutti però convergenti verso la presa d’ atto che il calo c’è stato e pure netto.
Le analisi sono state fatte e tutte le cose dette. Evito di ripetere l’ ovvio oltre misura.
Chiudo con una battuta, dicendo che ho notato anche che uno dei risultati importanti della conferenza è stato quello di tracciare “l’ identikit” del turista per il Giglio…. Essendo quello (identikit) il termine utilizzato anche per cercare qualcuno che si è sperso o che è fuggito, direi che averlo tracciato quest’ anno è stato proprio calzante ...
Stefano Feri
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