Domenica 3 novembre, complice una giornata quasi primaverile, con un bel sole e mare calmo, i volontari UPT hanno approfittato per effettuare una ricognizione nel mare dell'isola del Giglio. Lo scopo era individuare una rete fantasma segnalata da uno dei volontari UPT a seguito di un'immersione, ed eventualmente 'prepararla' per il recupero.
La preparazione di una rete fantasma è un'attività che viene svolta con diversi obiettivi:
- Controllare lo stato di concrezionamento del materiale per valutare la convenienza, in termini ambientali, della rimozione
- Spostare la rete da scogli, pareti od altri ostacoli, al fine di facilitarne il recupero
- Lavorare sulla rete, in modo da trasformarla in un unico, lungo, 'salsicciotto', evitando così che continui a 'pescare', come purtroppo accade molto spesso.
Ricordiamo che le reti abbandonate provocano un danno enorme all'ecosistema marino, sia per le microplastiche che rilasciano nel tempo a causa della rottura e del consumo del materiale, sia per gli organismi che, a più livelli (bentonici o pelagici) vi rimangono intrappolati, sia perché creano una sorta di barriera tra la superficie del fondale e la colonna d'acqua sovrastante. Non ultimo, le reti fantasma sono pericolose per chi pratica l'attività subacquea con o senza bombole.
I volontari, con attrezzatura subacquea avanzata e scooter subacquei, hanno individuato la rete che parte dalla profondità di 45mt e si inabissa oltre i 60mt. Si tratta, probabilmente, di una rete lunga almeno 200mt.
Ora si tratta di reperire i fondi per il recupero e coinvolgere i pescatori, non essendo possibile issare la rete senza gli opportuni mezzi. A questo scopo chiediamo ai pescatori dell'Isola la disponibilità a recuperare questa rete che, da come è possibile vedere nel video sopra è praticamente nuova, persa sicuramente da poco tempo, infatti non vi sono concrezioni importanti. Non essendo stato necessario tagliarla per liberarla dagli scogli, potrebbe essere anche recuperata e riutilizzata.
Ricordiamo che l'Associazione si muove grazie all'attività dei volontari, che mettono tempo e mezzi a disposizione per salvaguardare e rendere più pulito il mare della nostra Isola. La salvaguardia del nostro mare è, in fin dei conti, un atto dovuto.
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