Sono la proprietaria di un bar di Giglio Porto, forse uno dei 4 bar incriminati per non aver concesso la fruizione del mio servizio igienico il 16 agosto.
Volevo fare alcune precisazioni:
* il 15 agosto il mio servizio si è guastato per ben 4 volte e mio padre ha fatto le tre di notte per rimetterlo in funzione; purtroppo, data l'alta affluenza di turisti in questo periodo, sono bastate poche ore (e molta maleducazione) nella mattinata per rimandarlo fuori servizio.
* preciso che dopo poche ore il mio bagno era di nuovo in funzione.
* durante il mese di Agosto si è verificato lo stesso problema un'altra volta e i turisti avevano giustamente segnalato la cosa alla Polizia Municipale. Il controllo è stato fatto subito da parte del vigile ed è stato appurato il guasto; questo è quello che avrebbe dovuto fare lei, signor Buzzetti, invece di scrivere una lettera così generica e superficiale.
* i nostri bagni sono sempre, dico sempre, aperti a tutti, anche a chi non chiede il permesso, a chi lascia la luce accesa (come se noi non la pagassimo), a chi butta le carte (e non solo) intasando il wc, a chi si fa la doccia, ed a chi, incivilmente, lo lascia sporco di ogni genere di schifezza.
Vorrei fare appello all'Amministrazione comunale in quanto il vero problema non sono i servizi igienici degli esercenti ma la mancanza di bagni pubblici, vero specchio della civiltà di un paese.
Troppo comodo riversare sui commercianti tutte le disgrazie di quest'isola!
Credo, esprimendo il mio pensiero personale, di rappresentare tutta la categoria dei commercianti che, offrendo un servizio come quello della toilette, si trovano a combattere quotidianamente con la maleducazione e lo scarso senso civico.
Viola Ferraro
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