L’inizio della Movida notturna a Giglio Castello, zona Municipio, risale a circa 20 anni fa con l’amministrazione comunale di Armando, quando ebbe la pessima idea di chiudere il Fracco, discoteca frequentatissima.
A tutt’oggi non sappiamo il motivo di tale chiusura: le voci di paese dicevano di una casa per il segretario comunale, altre di un’apertura per una biblioteca.
Attualmente la ex discoteca si trova in uno stato di completo abbandono e decadenza.
Ricordo benissimo una situazione anomala: al Fracco (fuori centro abitato) veniva forzato il termine di emissione musicale alle 2.00, mentre ai Lombi (centro storico) questo non avveniva; che strano, forse dava noia a qualcuno?
Alcuni cittadini, tra cui io, mia madre Tina del Panza e altre persone abbiamo portato in Comune una petizione di firme per il disagio che si stava creando: non si dormiva e si perdevano gli affitti delle case.
La movida notturna al Castello persiste anche in inverno, visto che il giorno 6 marzo 2010 non ho chiuso occhio fino alle 4 del mattino.
Ma chi è che deve controllare gli orari di chiusura dei locali e gli schiamazzi notturni?
Sono trascorse quattro amministrazioni e nessuna ha tentato o cercato di risolvere questo annoso problema; forse perché non le tocca personalmente (sindaci e assessori)?
Adesso leggo: “Un incremento delle presenze notturne provocherebbe sicuramente un aumento della confusione non più solo in Giglio Castello ma nell'intera isola, Giglio Porto in particolare.”
Questo vuol dire che se toccano l’orto degli altri va tutto bene e quando toccano il proprio orto va tutto male?
Spero sempre di vivere in una democrazia, dove tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e doveri.

P.S. Visto che il Signor Sindaco è un grande frequentatore di questo magnifico sito, può fare qualcosa?

Saluti
Vittorio di Tina del Panza.