PUBBLICHE SCUSE nei confronti della Signora Francesca Fabrizi e del Signor Stefano De Battistis
Io sottoscritto Francesco Romano Carfagna, vignaiolo in isola del Giglio chiedo pubblicamente scusa alla Signora Francesca Fabrizi e al Signor Stefano De Battistis per non essermi reso conto delle malevoli interpretazioni alla quali il mio scritto poteva dare adito e per non essere stato capace fin da subito di far capire che la mia "lettera aperta" non intendeva minimamente attaccare le Loro Persone, né tantomeno la giustezza del Loro operato.
Dove ho scritto "... Ma la Guardia Forestale proprio su di essi si accanisce con denunce PENALI a tutto spiano ..." non mi riferivo a nessun caso personale, né per me né per i sopradetti Signori, bensì al caso generale che riguarda episodi assai sgradevoli e, come si usa dire, paradossali che avvengono e sono avvenuti un po’ in tutte le Regioni d’Italia, in tempi recenti e nel passato, che si spera possano cessare e dei quali l'interpretazione che il giudice ha ritenuto di voler applicare ora al nostro caso è solo un esempio che tutte le rappresenta.
Al contrario ho sempre apprezzato la capacità della Signora Fabrizi e del Signor De Battistis a svolgere le Loro funzioni cercando di trovare un giusto equilibrio in un contesto tutt’altro che facile.
Del resto è evidente che il punto principale presentato nella mia relazione sia proprio la possibilità di un incontro col legislatore e con i responsabili delle più vaste decisioni per far cessare certe incongruenze.
Non si cerca nessun muro contro muro, anzi, si cerca la possibilità di una collaborazione “viva”. Una vita nuova insomma. Col rispetto e col buon senso da entrambe le parti.
Ho fatto un grave sbaglio a non considerare che il "popolo minuto" si sarebbe potuto scatenare contro di loro (ne ha fatto cenno anche il Signor Stefano Feri nel Suo scritto), che non hanno colpe e hanno solo fatto il proprio dovere.
A costo di essere pedante mi sento di citare qui l’antico maestro: "vale più l’opinione di un solo sapiente che quella di una moltitudine di stolti"
Chiedendo ancora pubblicamente scusa
Qui chiudo e mi firmo
Francesco Romano Carfagna, vignaiolo in Isola del Giglio
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