L'isola si dimostra ancora una volta nettamente controtendenza rispetto al panorama nazionale che ha visto i referendum raggiungere il quorum con un netto 57%. Al Giglio invece la percentuale si è fermata al 42,57%, la seconda più bassa in Toscana e tra le più basse a livello nazionale!
Inoltre c'è da sottolineare che in quel 42,57% ci sono anche coloro che hanno votato NO e che nel caso del referendum 4 sul "Legittimo impedimento" superano addirittura il 10%.
Ennesimo risultato controcorrente di cui alcuni si vergognano ed altri si vantano. Secondo il nostro modesto punto di vista, in una consultazione referendaria in cui la partecipazione è un diritto e non un dovere, la scelta dei gigliesi non è né un vanto né una vergogna ma semplicemente una democratica e legittima presa di posizione sugli argomenti oggetto di referendum!
REFERENDUM: AL GIGLIO NON C'E' IL QUORUM
Autore: Giorgio Fanciulli
7 Commenti
Una cosa sicuramente grave e da non fare assolutamente e' invitare all'astensione. Direttamente o indirettamente. Perche' non venite a dirmi che se un leader dice che non andra' a votare,nessuno di quelli che pendono dalle sue labbra non lo ascolta. E di esempi ne abbiamo avuti.... STEFANO ANSALDO di VENDELLOVA
sig. Scotto non è una mancanza di rispetto la mia, dire di andare a votare, non voglio nemmeno delegittimare un diritto di andare o non andare, vorrei però poter far capire quanto il voto sia importante, che è una vittoria dell'uomo e della libertà poter esprimere il proprio parere attraverso un voto. se leggo chi si sente fiero perchè l'isola non ha raggiunto il quorum, mi dispiace prima come abitante di quest'isola secondo come italiana, è solo questo che volevo far capire, il rispetto delle scelte non hanno una collocazione politica destra o sinistra non è importante, il rispetto innanzi tutto, ma vantarsi per non aver raggiunto il quorum mi dà dispiacere avrei preferito se proprio era, una valanga di no allora avrei capito e accettato,
Sig.ra Melis non posso credere che non capisca ... spero per lei che faccia finta di non capire. Le ho citato un articolo della Costituzione ed io (non so lei a questo punto) ne ho profondo rispetto.
Ripeto che io sono andato ed ho votato 4 SI ma ho un costituzionale e democratico rispetto per chi nel più profondo diritto ha scelto di non andare!
Non mi stancherò mai di ripetere che finchè noi gente di sinistra non avremo rispetto per chi la pensa diversamente da noi difficilmente potremmo governare nei posti dove conta far cambiare idea alla gente e portarla dalla nostra parte!
gentile sig. Scotto come si fà a non apprezzare un diritto che non è un dovere che a volte può sembrare un'obbligo, e andare a cercare leggi che specificano il diritto e non il dovere.
siamo proprio diversi e meno male che lo siamo, ma io continuerò a credere che la possibilità di votare è un grande dono che qualcuno un giorno mi dato, il voto libero la più alta espressione della democrazia
p.s. astensione non vuol dire essere contrari non vuol dire no, altrimenti si và e si mette no sulla scheda
No signora Melis, l'astensione al referendum nel caso in cui ci sia il quorum è una forma di voto secondo i dettami dell'articolo 75 della Costituzione e della legge 352 del 29 maggio 1970. Stessa legge che sottolinea come la partecipazione al referendum sia un diritto e non un dovere come alle altre elezioni.
Che poi l'impostazione del referendum in Italia sia sbagliata è un conto (bisognerebbe togliere il quorum) ma non bisogna criticare mai chi esercita il suo sacrosanto diritto di astenersi!
tra diritto e dovere, il referendum permette a chiunque di decidere una parte del proprio destino, se si vuole far capire che siamo contrari a quello che viene proposto allora si và e si vota no. l'astensione non è una forma di voto il si e il no lo sono, non esiste una giustificazione e nemmeno una possibile difficoltà visto che i nostri seggi sono alla portata di tutti senza fare kilometri.
penso che sia più una forma di menefreghismo che di dimostrazione di una democratica e legittima presa di posizione sugli argomenti oggetto di referendum!
l'acqua è un bene di tutti, il nucleare per come è organizzato oggi è solo un pericolo, il legittimo impedimento è rendere tutti uguali di fronte alla legge se queste cose non vengono considerate importanti cosa cè di importante allora?
comunque grazie all'altra parte dell'italia che invece ha considerato quanto fosse importante andare a votare dimostrando che è un proprio diritto ma anche un dovere senza ascoltare i proclami di chi considerava questi referendum inutili.
a proposito sembra che addirittura il 40% dei votanti siano stati di destra e stranamente grazie anche ai loro voti proprio il legittimo impedimento e il nucleare sono stati bloccati, per l'acqua ,bene comune, non cè disitnzione politica.
grazie a tutti quelli che hanno esercitato questo diritto democratico e... grazie ITALIANI !!!! :-) :-) :-)